Arrivano gli aiuti alle imprese Venete.


Con il presente Bando la Regione intende valorizzare i settori della produzione del sistema manifatturiero e dei servizi alle imprese, anche aumentando la “cultura d’impresa”, per un duraturo rilancio di essi, promuovendo interventi di sviluppo d’impresa.
Lo stesso, ha una dotazione finanziaria iniziale, per l’anno in corso, pari ad euro 33.500.000,00 (trentatremilionicinquecentomilaeuro/00.). È possibile l'assegnazione di risorse aggiuntive in caso di ulteriore futura disponibilità finanziaria.

La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 25 novembre 2021, fino alle ore 12.00 del 9 febbraio 2022.
La stessa è resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione/atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 ed è soggetta alla responsabilità anche penale di cui agli artt. 75 e 76 dello stesso in caso di dichiarazioni mendaci.

La domanda è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo. Il numero identificativo (seriale) e la data della marca da bollo devono essere inseriti negli appositi campi della domanda on-line. Il numero identificativo seriale della marca da bollo e la data di emissione devono essere riportati nell'apposito riquadro presente nel SIU o, in alternativa, è possibile procedere al pagamento a mezzo modello F24. In quest'ultimo caso, si dovrà allegare copia scansionata in formato "PDF" del modello F24 riportante il contrassegno di avvenuto assolvimento del bollo prescelto e gli estremi del pagamento effettuato.

Soggetti potenziali beneficiari


Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI), dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese. 

L’impresa al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve possedere i seguenti requisiti:
  1. essere regolarmente iscritta come “Attiva” al Registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio. A i fini dell'individuazione della data di iscrizione, farà fede la data risultante dalla visura camerale;
  2. esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato C
  3. averel'unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale, in Veneto
  4. non essere in difficoltà (ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria)1 al 31 dicembre 2019.
  5. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  6. Un'impresa può partecipare al presente Bando con una sola domanda di partecipazione.


Tipologie di interventi ammissibili


Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile

 Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso e operativo entro il termine perentorio del 14 febbraio 2024. 

L’intervento si considera concluso e operativo quando:

  •  le attività sono state effettivamente realizzate;
  • le spese sono state sostenute4;
  • ha realizzato l'obiettivo per cui è stato ammesso a finanziamento.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili e intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, all’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, all’ammodernamento di macchinari e impianti, nonché alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e di promozione della digitalizzazione, rientranti nelle seguenti voci:

  •  macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo. I beni devono essere nuovi di fabbrica e funzionali alla realizzazione del progetto proposto.
  • programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a);
  • spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009); la spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a euro 5.000,00 (cinquemila/00), con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Sono ammissibili al contributo le spese per:
    1. consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione;

    2. l’ente di verifica e di certificazione;
    3.  la realizzazione delle indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche).

  • premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione di cui all’articolo 14, paragrafo 14.3 del presente Bando. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10% delle spese di cui alle precedenti voci a), b) e c).


Spese non ammissibili

Alcuni esempi di spese non  ammesse:

  •  per arredi, accessori e complementi d’arredo (quali ad esempio tende, tappeti, quadri, lampadari, coperte, asciugamani, lenzuola, cuscini, tovagliati, etc.);

  •  inserite in fatture di importo imponibile inferiore a euro 200,00 (duecento/00);

  •  in fatture emesse da soggetti sprovvisti di Partita I.V.A.;
  • per interessi debitori e altri oneri finanziari;
  •   notarili e relative a imposte, tasse, oneri previdenziali e assistenziali;
  •  relative a scorte;
  •  per gli aggi (oneri esattoriali o di riscossione);
  •   per le perdite su cambio di valuta;
  •  relative ad ammende, penali e controversie legali;
  •  per la divulgazione e pubblicizzazione discendenti da obblighi di Bando;
  • forfettarie;
  •  per royalty derivanti da contratti di licenza o cessione di marchi;
  •  relative all'I.V.A., tasse e imposte;

 

Forma, soglie e intensità del sostegno

 L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa:

  • nel limite massimo di euro 150.000,00 (centocinquantamila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari o superiore a euro 500.000,00;
  • nel limite minimo di euro 24.000,00 (ventiquattromila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a contributo pari a euro 80.000,00.

Non sono ammesse le domande di partecipazione i cui progetti comportano spese ritenute ammissibili per un importo inferiore a euro 80.000,00.

 In fase di rendicontazione, la spesa ritenuta ammissibile deve essere almeno pari al 70% dell’importo originariamente riconosciuto in fase di ammissione all’agevolazione, salvo quanto previsto all’articolo 15, paragrafo 15.3, lett. b) e non inferiore a euro 80.000,00. In ogni caso il progetto ammesso deve risultare concluso e operativo ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 5.2.


SCARICA IL BANDO COMPLETO

Contattaci, e scopri come accedere

voucher.sito@ascii-italiane.it



Condividi:

D3205E2C-43EE-4B11-B02D-6883102DE4B9PNG