Il Microcredito

Il Microcredito : La Storia

Il microcredito, per come lo intendiamo oggi, nasce tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, e il suo esempio più noto è rappresentato dall’encomiabile lavoro compiuto da Muhammad Yunus in Bangladesh con la sua Grameen Bank. Concedendo piccoli prestiti a donne e famiglie che non avevano accesso al mercato del credito, Yunus ha sostenuto la rinascita e lo sviluppo di migliaia di attività economiche che sono state importanti per la crescita di intere aree rurali. L’impegno di questo mirabile uomo è stato riconosciuto a livello mondiale, e gli è valsa l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace nel 2006.
La stragrande maggioranza delle persone che ottengono un piccolo prestito attraverso il microcredito (e lo restituiscono entro i termini concordati) è di sesso femminile. L’esperienza maturata dalla Grameen Bank e da altri operatori internazionali dimostra che le donne hanno una percentuale di insolvenza inferiore a quella degli uomini. Infatti le donne rappresentano il 98% dei clienti della banca di Yunus e il 75% del totale delle persone finanziate a livello mondiale dal microcredito.

Il microcredito in Italia

In Italia le attività di microcredito sono state regolamentate attraverso diverse diverse fasi. Nel 2006 è stato creato il
Comitato nazionale italiano permanente per il microcredito, che nel 2011 è stato rinominato in Ente nazionale per il microcredito (ENM).
La missione dell’ENM “è orientata al sostegno di iniziative volte a favorire lo sviluppo della microimprenditoria e del lavoro autonomo, nonché la lotta alla povertà e l’inclusione finanziaria di quelle categorie sociali definite “non bancabili” a causa della mancanza o carenza di garanzie da offrire al sistema bancario tradizionale”.
I riferimenti normativi che regolano le attività di microcredito sono contenuti principalmente nel Decreto Legislativo n. 141/2010 (emesso in attuazione della Direttiva UE numero 48 del 2008), che è andato a modificare il testo del TUB, introducendo una definizione e una regolamentazione delle attività di questo strumento finanziario.
L’articolo 111 del TUB specifica quali sono le categorie che possono ottenere questi microprestiti. Si tratta di:
  • persone fisiche, associazioni e società (di persone, srls o cooperative) che vogliono avviare un’attività di lavoro autonomo o una microimpresa;
  • persone fisiche in condizione di vulnerabilità economica e sociale.

I requisiti per l'accesso


Quali requisiti devo possedere per poter chiedere Microcredito?

I requisiti per accedere sono i seguenti:
  • Soggettivi: possono accedervi solamente coloro che hanno organizzato o vogliono organizzare la propria attività come ditta individuale (inclusi anche i professionisti), società di persone o cooperativa/società a responsabilità limitata semplificata.
  • Oggettivi: non si deve operare sul mercato da più di 5 anni e l’azienda deve rispettare dei parametri dimensionali che implicano ricavi inferiori ai € 200.000 e un livello di indebitamento non superiore ai € 100.000.
Oltre a rispettare questi requisiti serve altro?

Sì! Serve un tutor.

Oltre a una bella idea imprenditoriale, tanta voglia di sporcarsi le mani e di fare sacrifici, serve qualcuno che vi accompagni e vi supporti sia in questa fase che durante il percorso di vita aziendale.
 

Caratteristiche del Microcredito

Finanzia Anche l'IVA

I finanziamenti/leasing possono avere durata fino a 6 anni

No segnalazione centrale rischi

Hai un tutor che ti segue e ti aiuta per i primi anni di attività. Approfittane!

Non sono richieste garanzie reali
Vieni finanziato per la validità del tuo progetto e per le tue capacità personali

A chi è rivolto il Microcredito

StartUp
Microcredito finanzia chi vuol realizzare la propria idea imprenditoriale, mettendoti a disposizione fino a 50.000 euro e accompagnandoti con un’attività di tutoraggio.  Il tutor ti supporterà in questa fase iniziale e nei primi anni di attività.
Vuoi sviluppare la tua idea?
Hai bisogno di assistenza in questa fase delicata per sviluppare il tuo progetto?
Costruisci con noi il tuo business plan.
I nostri consigli potranno esserti molto utili per ridurre i rischi connessi alla tua iniziativa.

Piccole Imprese
La tua impresa è già avviata e hai già raggiunto il traguardo del primo anno di attività. Microcredito può concederti un prestito fino a 50.000 euro e assisterti con un’attività di tutoraggio. Il tutor ti supporterà nel processo di crescita aziendale e ti aiuterà a valutare il ritorno degli investimenti attraverso la stesura del business plan.
Vuoi migliorare i tuoi assetti organizzativi?
Hai bisogno di un nuovo macchinario?
Vuoi sviluppare un nuovo prodotto o servizio?
Devi assumere nuovo personale?
Devi rafforzare il marketing, il tuo approccio ai social è disastroso?



Professionisti
Il Microcredito finanzia l’avvio della tua attività professionale fino a 50.000 euro, a condizione che ci si sia iscritti ad un albo professionale da non più di 5 anni.  Come negli altri casi, il microcredito ti accompagna in questa attività attraverso la figura del tutor, il quale ti supporterà in questa delicata fase iniziale:

Hai necessità di un’autovettura per i tuoi spostamenti?

Hai appena avuto l’iscrizione all’albo e vuoi aprire il tuo studio?

Serve nuovo software professionale? 

Vuoi migliorare la tua attività, ristrutturare e ampliare il tuo studio? 

Devi sostenere spese di formazione per te o per i tuoi dipendenti? 

La Normativa

Art. 111 del TUB

Decreto MEF 17 ottobre 2014, n. 176

Decreto Ristori 18 dicembre 2020

  • IMPORTO DEL MICROCREDITO

  • Con il Decreto Ristori del 18 dicembre 2020 è divenuto operativo l’innalzamento dell’importo dai precedenti 25.000 € agli attuali 40.000 €. Tale disposizione – lasciando invariata la possibilità, prevista dalla vigente normativa, di un ulteriore aumento dell’importo pari a 10.000 euro in caso di credito frazionato – consente ai soggetti beneficiari del microcredito di ottenere un finanziamento complessivo massimo di 50.000 euro.